Vladimir Olshansky

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VI EDIZIONE
Laboratorio internazionale e permanente di alta formazione

IL CLOWN-ATTORE

diretto da
VLADIMIR OLSHANSKY dal Cirque du Soleil

ALLA SCOPERTA DELLA FORZA DELLA CREATIVITA’


dal 6 al 26 Agosto 2017

In questi 21 giorni di laboratorio intensivo e residenziale, a numero chiuso, gli allievi apprenderanno e svilupperanno i principi e i metodi delle tecniche di un clown-attore, formeranno il carattere del proprio clown e creeranno un repertorio individuale.
Per partecipare è necessario inviare la propria candidatura allegando il curriculum vitae e due foto. 

L’arte della clownerie si basa su un elemento fondamentale: il clown-attore.
Figura eccentrica, spesso grottesca, il clown spazia dalla pantomima al teatro di parola, fondendo tecniche e stili diversi. Il nostro laboratorio ha lo scopo di far avvicinare gli attori a questa affascinante disciplina, di far scoprire e comprendere, attraverso una metodologia originale e di alto spessore tecnico le proprie risorse e il proprio talento comico. Si articolerà in tre settimane e terminerà con la presentazione dei lavori migliori emersi durante il percorso sotto forma di classe aperta, uno spettacolo-clown.
Spesso mi chiedono : a cosa serva l’arte del clown e come è possibile approfondirla?
La clownerie ci permette di stimolare la nostra creatività, di “trovare” inusuali soluzioni drammaturgiche, di ampliare il nostro repertorio e di arricchirlo di nuove idee e materiali originali.
Una master class intensiva e prolungata nel tempo è un’occasione unica per poter assaporare e comprendere profondamente quest’arte antica, sorprendente e dinamica.

“Alla fine degli anni Settanta, quando vinsi un premio a Mosca per le Arti dello Spettacolo, il mio sogno era quello di fondare un Teatro di Clown. Mi sono laureato alla Scuola del Circo di Mosca. Le mie idee sulla clownérie nascono dai Maestri del cinema muto: Charlie Chaplin, Max Linder e Buster Keaton, oltre ai leggendari registi russi Mejerchol’d e Vachtangov. Mentre studiavo arti circensi ho avuto modo di incontrare lo straordinario clown russo Leonid Engibarov, dal cui talento sono stato completamente sedotto. E’ stato il primo clown a combinare insieme l’Arte del Circo e il teatro. Me ne tornai, allora, a Pietroburgo con l’idea di un Teatro di Clown, con un clown-attore come protagonista. Insieme a un clown ora conosciutissimo e molto dotato, Slava Polunin, fondammo il Gruppo Clown “Lizidei”. Nel frattempo io misi in piedi il mio primo “one man show”, uno spettacolo con me unico attore clown, in cui possono riconoscersi le influenze artistiche sia di Beckett che di Robert Wilson. Nel 1997 sono stato invitato da Slava a recitare la parte del principale “clown giallo” nel suo “Snow show” al teatro Old Vic di Londra. I nostri rapporti non si sono mai interrotti. Alla fine degli anni 1990 con mio fratello Yury, regista ed attore, e Caterina Turi-Bicocchi, abbiamo fondato “Soccorso Clown”, un’organizzazione no-profit per attività artistiche e sociali. Abbiamo fatto esperienza come “hospital-clown” e lanciato questa nuova professione in Italia. Ho cominciato a lavorare al Cirque du Soleil come “guest -actor” in “Allegria” nel 2000. Ho lavorato con loro nelle tournées in Australia e Nuova Zelanda. Dopo una pausa la collaborazione è ripresa nel 2004 a New York, Philadelphia e Toronto. Il lavoro insieme al Cirque du Soleil mi ha indotto a inventarmi un nuovo spettacolo come clown-attore, “Strange Games”, in cui ho potuto in parte mettere in pratica alcune mie idee sulla clownérie. Poesia e commedia filosofica, comédie humaine e gioia della vita ne sono le fonti ispiratrici.”

Vladimir Olshansky

 

STRUTTURA DEL LABORATORIO

Sezione A:

  1. L’arte del clown le sue origini e il suo utilizzo nel processo creativo personale.
  2. Il significato dell’essere comico.
  3. Slapstic, Buffonata, Excentrica, ecc…
  4. Scoprire in se stessi le sorgenti nascoste della creatività:
    • L’Ego.
    • I Tre centri del corpo umano.
    • Le Cinque fasi del lavoro.
  5. Cosa significa il Conflitto Comico e come crearlo.
  6. Creazione del proprio carattere di clown.
  7. Tre tipi di caratteri di clown: bianco, augusto, hobo. Il costume e il trucco

Sezione B:

  1. Creazione del repertorio personale.
  2. Utilizzo della commedia fisica: linguaggio del corpo e emozioni.
  3. La sorgente della improvvisazione e il suo utilizzo: lavoro sull’impulso.
  4. I principi del lavoro con un oggetto.
  5. Lavoro solo.
  6. “Offerta”(comunicazione con il partner).

 

Vladimir Olshansky
Ha ricevuto vari riconoscimenti per la sua attività tra i quali il Raul Wallemberg Humanitarian Award, New York ,USA; il Michelangelo Award, Firenze, Italia; l’Award come miglior show ed artista dall’Entratainment Festival di Mosca, Russia.

Info costi e iscrizioni:
CENTRO TEATRALE UMBRO
Fraz. Goregge, 4 | 06024 Gubbio (PG)
Tel. 075 9258072 | Cell. 338 9788533
www.vladimirolshansky.com | vladimir@centroteatraleumbro.it